La dieta mediterranea, patrimonio culturale e nutrizionale riconosciuto dall’UNESCO, è da tempo considerata uno dei modelli alimentari più sani al mondo. Al centro di questo modello si trova l’olio extra vergine di oliva (EVOO), un ingrediente essenziale non solo per il suo valore culinario, ma anche per i suoi comprovati benefici per la salute e il benessere generale. La tavola rotonda si propone di esplorare a fondo l’importanza dell’EVOO, attraverso un’analisi scientifica e pratica dei suoi effetti positivi, sia dal punto di vista della prevenzione delle malattie che della qualità della vita. Parteciperanno alla tavola rotonda esperti nazionali e internazionali in nutrizione, scienze alimentari, medicina e cosmetica per offrire un’analisi multidisciplinare sul ruolo cruciale dell’EVOO, concentrandosi su quattro aree tematiche principali: EVOO e riduzione del rischio di malattie; qualità dell’EVOO e principi attivi; EVOO e il pattern alimentare mediterraneo; EVOO e il benessere della pelle e della bellezza.
Modera: Marco Cassinis
Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera di Commercio di Roma (tbc)
Sergio Marchi, Direttore Generale ISMEA
Carmelo Troccoli, Direttore Fondazione Campagna Amica
Sara Paraluppi, Direttore Coldiretti Lazio
David Granieri, Presidente Unaprol
Fabio Casasoli, Amministratore Unico Fiera di Roma
A cura di Nicola di Noia (Direttore Generale Unaprol)
L’ulivo caratterizza da millenni il paesaggio, la storia, la cultura del nostro paese, così come l’olio extravergine d’oliva, il prezioso oro verde estratto dai suoi frutti è presente nella nostra alimentazione, come testimoniato dalla straordinaria scoperta di una bottiglia d’olio rinvenuta nel Parco Archeologico di Pompei. Ma quanto davvero ne sappiamo? Un viaggio sensoriale alla (ri)scoperta dell’EVO, in collaborazione con le aziende del territorio e con l’intervento di ricercatori per esplorare le ultime scoperte relative all’EVOO come alimento funzionale e sulla sua applicazione in ambito terapeutico e preventivo.
Questo è l’obiettivo della Masterclass che guiderà i partecipanti ad imparare a riconoscere le caratteristiche peculiari dell’olio EVO di qualità, attraverso le diverse percezioni gusto olfattive delle nostre cultivar, un eccezionale patrimonio di biodiversità unico al mondo.
Modera: Marco Cassinis
L’olio extravergine d’oliva (EVOO) è da secoli un pilastro della dieta mediterranea, riconosciuto non solo per le sue caratteristiche sensoriali e culinarie, ma anche per i suoi molteplici benefici sulla salute. Studi scientifici recenti hanno evidenziato come le proprietà bioattive dell’EVOO possano contribuire significativamente alla prevenzione e alla gestione di varie patologie croniche, quali malattie cardiovascolari, disturbi metabolici e infiammazioni.
La tavola rotonda EVOOLUTION riunisce esperti e ricercatori provenienti da vari ambiti scientifici – nutrizione, medicina, biotecnologia e scienze alimentari – per esplorare le ultime innovazioni e scoperte relative all’EVOO. Attraverso la condivisione di ricerche e sperimentazioni avanzate, si vuole offrire un quadro aggiornato sul potenziale dell’EVOO come alimento funzionale e sulla sua applicazione in ambito terapeutico e preventivo, oltre ad una visione generale delle prospettive future dell’evoluzione dell’EVOO, del ruolo dell’EVOO nel contesto dell’innovazione scientifica e tecnologica, promuovendo sinergie tra ricerca, sviluppo tecnologico, comunicazione e applicazione clinica.
Modera: Carmelo Troccoli
La fotografia del biologico italiano fornita nell’ultimo Rapporto “Bio in Cifre 2024” (Ismea, 2024) conferma lo sviluppo strutturale del settore, che nell’ultimo decennio risulta avere tassi di crescita medi annui superiori al 6% sia delle superfici, che degli operatori biologici, ma evidenzia al contempo la difficoltà del mercato interno a riprendere la vitalità che aveva caratterizzato gli anni precedenti al 2019. Tale vitalità può essere ricercata nello strumento dei mercati contadini. I mercati contadini si configurano come il canale di vendita diretta maggiormente frequentato dai consumatori, e secondo una stima delle Organizzazioni professionali agricole, in Italia ne erano attivi circa 1.500 già nel 2020 (Ismea – RRN, 2020). La realtà di vendita diretta più strutturata nel nostro Paese è rappresentata dalla rete di mercati di Campagna Amica, nata nel 2009 su un’iniziativa promossa dalla Coldiretti con l’obiettivo di valorizzare e diffondere i prodotti agricoli locali, sostenendo l’agricoltura italiana e offrendo ai consumatori prodotti freschi e di qualità venduti direttamente dagli agricoltori. Oggi la Rete, tra mercati, aziende agricole e attività connesse, comprende oltre 10.000 realtà, il 12% delle quali è certificata biologica. Questo contesto sarà approfondito nella tavola rotonda “IL BIOLOGICO NELLA VENDITA DIRETTA: IL CASO CAMPAGNA AMICA” con la presentazione dei risultati di recenti studi sul fenomeno, grazie al contributo di esperti del settore e testimonianze di aziende agricole.
Umberto Selmi, Responsabile Ufficio IG, Biologico e Agriturismo di ISMEA
Maria Letizia Gardoni, Presidente Coldiretti BIO
Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato al MASAF con delega all’agricoltura biologica
D.S. Bio di Danilo Scenna e Azienda agricola biologica Lucia Iannotta, Presentazione Case history
La storia dell’olio di oliva s’incrocia in più punti con la storia della Medicina. Nell’antico Egitto, Grecia e Roma, l’olio d’oliva era usato come base per infusioni di fiori ed erbe per finalità sia cosmetiche sia farmaceutiche. Illustri medici dell’antichità, quali Ippocrate e Galeno, individuarono nell’olio d’oliva straordinarie proprietà terapeutiche. I Greci usavano il prezioso oro liquido come fluido per la pulizia e l’igiene, per i massaggi, e come base per unguenti e cosmetici, per impedire la crescita delle erbacce, tenere lontane le formiche nel periodo della trebbiatura e le tarme o lucidare armadi. Ma, soprattutto, era ben diffusa in passato la credenza che l‘olio dei oliva conferisse forza e giovinezza.
Su questa base, la tavola rotonda “LONGEVOO” è dedicata all’approfondimento delle relazioni fra il consumo di EVOO, invecchiamento e longevità. Numerose evidenze suggeriscono che la regolare assunzione di EVOO può contribuire a modulare positivamente tutti i processi sopra menzionati favorendo un invecchiamento di successo. Tale proprietà è da ricondursi al complesso dei suoi principi bioattivi e, in particolar modo, all’acido oleico e ai derivati polifenolici, potenti antiossidanti e antinfiammatori.
Una nota di colore. L’olivo è una pianta estremamente longeva. Esistono, infatti, piante di olivo ultra millenarie, tra cui “l’olivo di Platone” ad Atene (oltre 2.500 anni), “l’albero della spada” nelle campagne laziali e “l’olivo della strega” nel grossetano (circa 2.000 anni, con un tronco del diametro superiore a 10 metri).
Per sfruttare tutte le vantaggiose proprietà anti-aging dell’EVOO, il consumatore quindi deve essere messo in grado di poter scegliere un olio di buona qualità alla cui definizione concorre non solo il titolo delle sostanze biologicamente attive (es. polifenoli) ma anche lo stato di ossidazione.
Giovanni Scapagnini
Dottore di Ricerca in Neurobiologia, Professore Ordinario di Nutrizione Clinica, Scienze tecniche dietetiche applicate, Dipartimento di Medicina e Scienze per la Salute Università degli Studi del Molise, Campobasso. Già Assistant Professor presso il Blanchette Rockefeller Neurosciences Institute, Rockville, e presso l’Istituto di Scienze Neurologiche, Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha anche lavorato come Visiting Scientist presso il NINDS, National Institute of Health, Bethesda, MD, e presso il Northwick Park Institute for Medical Research, Harrow, UK.
Modera: Marco Cassinis
Sono oltre 34.000 le pizzerie in Italia: il 27% di esse si trova nelle grandi città, il resto in località più periferiche, con le regioni costiere in testa rispetto a quelle interne, montuose. E nelle pizzerie prende corpo uno degli alimenti-totem universali che segna l’acquisizione di un nuovo sapere tecnologico e, contemporaneamente, una profonda evoluzione delle attitudini nutrizionali e di percezione sensoriale.
Qualunque sia l’origine della pizza così come la conosciamo oggi e del suo etimo, essa è facile da preparare e consumare, è un cibo infantile e ludico per eccellenza, è socializzante e, per costo e velocità di preparazione-fruizione, è un classico prodotto di “convenience”. E nonostante le recenti eccezioni di alcuni stravaganti imprenditori, la pizza è ormai assurta a simbolo comportamentale: “farsi una pizza” in compagnia è ovunque un rito sociale.
L’edizione 2024 di EVOO intende omaggiare sua Maestà la Pizza con una tavola rotonda per sensibilizzare le migliaia di operatori della filiera a usare e promuovere l’uso dell’EVOO, l’unico in grado di garantire gusto, qualità e sicurezza. Il tutto secondo le peculiarità di ciascuna regione italiana: dalla Pisciottana, Caiazzana, Carpellese e Rotondella della Campania alla Casaliva del Garda, passando per Carboncella, Ciera, Itrana, Marina, Olivastrone, Rosciola, Salviana e Sirole del Lazio.
Nel corso della tavola rotonda si tracceranno lo stato dell’arte e le linee future di questo promettente matrimonio gastronomico e culturale, tutto mediterraneo, fra l’EVOO e la PIZZA. Tra le curiosità, l’affascinante studio sulla prima pizza integrale antiossidante al mondo.